Si tratta di Monte-Carlo. L'anno è il 1973. L'atmosfera è elettrica, il paesaggio mozzafiato e la gente bella. Tutti lungo la riviera francese spettatori in attesa, i loro respiri tenuti in attesa, la gru il collo in direzione del lontano, glorioso rombo dei veicoli innumerevoli ad alta potenza tuonanti verso di loro ad un ritmo tremendo. Di fronte a loro storia occhi è in divenire.
Questo è stato il Rally di Monte-Carlo al suo apice. Una competizione sportiva infinitamente complesso ha tenuto dal 1911 tra le Alpi francesi e la Costa Azzurra, che attrae i più grandi piloti di tutto il mondo.
Questa particolare gara, tuttavia, ha un significato speciale nelle pagine della storia per una serie di motivi. 1973 ha segnato la 42 ° edizione del Monte-Carlo Rally e ha visto il lancio del nuovo campionato del mondo per marchi automobilistici. Forse opportunamente la gara stessa è stata particolarmente intensa con chiaro vincitore emergente fino agli ultimi istanti. Dopo un duello estenuante tra Jean-Claude Andruet e Ove Andersson, che è durato quasi totalità della gara, gli spettatori hanno assistito una splendida finale.
Jean-Claude Andruet e Mademoiselle "Biche" ha vinto con il loro Alpine Renault A110 n ° 18. Per la prima volta, una donna è entrata nella storia del rally come co-vincitore assoluto.
Per rendere omaggio a questa importante occasione e in riconoscimento di associazione del marchio con il Monte-Carlo Rally Storico, Girard-Perregaux presenta il loro nuovo Fly-Back cronografo. Progettato con gli appassionati di corse in mente è un vero orologio sportivo e grazie alla funzione fly-back la sequenza tradizionale di operazioni: stop-reset-start è stato sostituito da una singola pressione del push-pezzo. Come è prevedibile Monte Carlo 1973 è dotato di una scala tachimetrica incisa sulla lunetta che permette all'utente di calcolare la velocità di un corpo in movimento. Quante volte si sarà effettivamente utilizza questa funzione è una questione del tutto diversa, tuttavia, è scontato che questo è un prerequisito per ogni serio orologio sportivo.
Il progetto, di per sé, non tutto è particolarmente evidente e si potrebbe essere perdonato per scambiandola per una delle numerose varianti del Omega Speedmaster. Tuttavia, è i piccoli tocchi che rendono questo pezzo un classico. Tenendo fede alla sua eredità il pezzo presenta uno zaffiro "Box" cristallo e lo stile della scala tachimetrica incisa sulla lunetta è reticente di orologi a partire dall'inizio del 1970. Il quadrante presenta anche riflessi blu sottili che attirano l'occhio senza fare l'orologio aspetto sgargiante e distinguerlo da innumerevoli altri cronografi sul mercato.
Il pezzo viene rifinito con un cinturino in alligatore nero senza tempo, con una fibbia pieghevole, che ai miei occhi accresce ulteriormente il suo appeal come tanti cronografi in questi giorni sono dotati di cinghie di gomma, li precludendo così da occasioni più formali.
Come tocco finale il quadrante è stato personalizzato con la scritta "Monte-Carlo 1973" e il fondello è inciso con numero di targa dei vincitori, i nomi della vettura e dei suoi piloti.
Girard-Perregaux ha una lunga e ricca collaborazione con il settore corse e questo pezzo non fa eccezione. Progettato per il discernimento, acquirente esclusivo questo è un orologio classico che è solo leggermente diverso dalla miriade di altri cronografi sul mercato. E con una produzione limitata di soli 250 pezzi in edizione numerata si può essere abbastanza certi che non sarà vedere troppi di questi sui polsi degli altri.
Il Girard-Perregaux Chronograph Fly-Back "Monte-Carlo 1973": un giusto tributo ad una più eccezionali di gare. visualizzare più rolex repliche e rolex imitazioni
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